L’Allegro Chirurgo – Il Gioco da Tavolo
L’Allegro Chirurgo, il Gioco da Tavolo: Ve lo ricordate?
Quanti di noi hanno sadicamente sottoposto il povero mal capitato dal naso rosso, a lunghe e spassosissime operazioni (più divertiti dall’accendersi della luce rossa che dalla riuscita dell’operazione) nella nostra piccola e improvvisata sala operatoria?
Mi son dato alla chirurgia del folle Jack lo squartatore? No, no! Mi sono semplicemente ricordato dei pomeriggi trascorsi con piccoli compagni di classe e fratelli a giocare a L’Allegro Chirurgo, proprio lui!
Le istruzioni per giocare a L’Allegro Chirurgo erano semplici:
Dentro la scatola c’era un paziente disegnato su un cartone con delle aperture in varie parti del corpo e una lampadina rossa al posto del naso.
Dalle aperture si potevano intravedere organi o ossa fatti di plastica bianca. Al di sotto del cartone disegnato c’era una griglia metallica.
Niente bisturi ovviamente ma solo una pinzetta (esattamente uguale a quella per farsi le sopracciglia) alla cui estremità c’era un cappuccio di plastica rossa da cui usciva un filo collegato elettricamente alla scatola del paziente e alla griglia metallica (lo so perché l’ho smontato più volte!).
Con le pinzette bisognava procedere, con molta attenzione, a prelevare ossa o organi dal paziente senza toccare la griglia metallica. Se si toccava con le pinzette la griglia… buzzzz!!! Giungeva il suono che ti avvisava che avevi sbagliato con il conseguente lampeggiare della lampadina situata nel naso rosso del paziente.
Le operazioni da eseguire erano chiamate dalle “carte medico” o “specialista”, che i giocatori devono prendere a turno. Bisognava eseguire l’operazione indicata e se non si facevano errori si riceveva dalla cassa il compenso in “vere banconote finte”!
Per la gioia di molti bambini, il paziente subiva constanti tentativi di approccio al mondo della medicina chirurgica, con risultati spesso molto divertenti e giornate intere trascorse ridendo al suono accompagnato dal naso rosso che si accendeva a causa dei frequenti errori di mani malferme. E’ pur vero che il gioco non si chiama “L’Allegro Paziente”!
Chissà? Forse qualcuno di quei bambini un giorno è diventato un vero chirurgo… augurandoci con risultati migliori dei miei!
L’Allegro Chirurgo fu commercializzato dal 1965 da Milton Bradley ed è il nome italiano del gioco Operation.
La Hasbro ne acquisì successivamente i diritti, comprando la Milton Bradley.
Il gioco è tutt’ora in commercio (dovrebbe costare intorno ai €30,00) e ne sono state realizzate anche diverse varianti, tra cui, la più famosa, è l’edizione Homer Simpson. Il buffo protagonista della famosa serie animata made in U.S.A è diventato il paziente sul tavolo operatorio de L’Allegro Chirurgo e in questa versione bisogna estrarre dal suo corpo anche cibi di varia natura.
Leggendo questo articolo, mi auguro che qualcuno trovi ”la scusa” di un figlio o di un nipote, per riesumare, dalla polvere degli anni, il gioco dimenticato da tempo e condividere, con i bambini, quella adrenalinica sensazione che precede ogni errore e il buzz con il lampeggiare del naso rosso.
Buon divertimento!
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